Io e la mia ombra

Ho vergogna di sentirmi un giocattolo
in mezzo a questo buio

e alla sua solitudine

nella modestia di me stesso

tra le emozioni che volgono le ali altrove

verso mete sempre diverse

vicine tra loro ma senza mai potersi toccare

Di questa libidine e del suo amore furtivo

Tu notte mi accusi

quando soffro il disdegno per le tue ore
mentre diventa musica la tua voce

che canta per me

a carpirmi baci senza rumori

e darmi gli orgasmi più intensi
nel continuo giocare con le passioni

che sempre amo e dove trovo amore

e che sciolgono i nodi
che esse stesse strinsero

E mi sento molto fortunato

ad esserci io qui con te
e non la mia ombra
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Cesare Moceo destrierodoc @
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