Poesia
Io e la mia sedia a sdraio
Generoso come solo
un uomo fortunato può esserlo,
raccolgo il mio altruismo
nell'amore per la mia vita,
affamata d'intimità
senza mai proferir parola.
Io, rifugiato nel mio vivere,
ingenuo sognatore senza la fantasia
dove tutto s'abbraccia alla realtà,
eppur colpevole in cerca di vertigini
e d'assoluzioni,
mi chiedo ancora
il perché di questa mia natura.
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Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r