Poesia
Io e la selvatica calla
La selvatica calla dopo il lungo
sotterraneo sonno torna a veder
la luce, prima un sottil germoglio
un esplosione poi di larghe belle
verdi foglie in attesa nel tempo,
ai primi dell’estate, alla vista
offrir il bianco fiore e la pannochia
rossa, pur io infreddolito e prigione
dell’inverno qual spento fiore
la lieta stagion quando lo zefiro
gentil pian sospira pazientemente
attendo e nell’attesa penso ancor
vedrà la luce il fior della vecchiaia mia?