Io e Maddalena a raccogliere le margherite
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Tu eri il legno che raccontava verita',quell'albero che si presento' in un giorno improvviso mi prese i capelli e mi sussurro' all'orecchio che avevano liberato quel frutto al quale non venne chiesto mai il permesso di parlare.
Tu hai rappresentato l'ra del mare in cui l'acqua rilassata e stanca finalmente stende le lenzuola di seta alla luna.poi d'improvviso l'onda che si schianta all'albero ti porta in dono ancora un' altra conchiglia che invece sente la tua voce,grida e lamenti di un uomo che si è lasciato trasportare da vele cortigiane sbadate ed effimere ,e tu piangevi con la tua voce soffocata sotto le radici,e io scavavo il terreno,arrivando all'inferno con lo sguardo fermo al cielo cercando coloro che ti presero gli occhi,la tua voce forte,e le tue mani che raccoglievano stelle...
Io non voglio dimenticare cosa eravamo,presa dalla follia della tua assenza non mi ero accorta che all'inferno c'erano delle lucciole che nascondevano i tuoi occhi ,non morivano mai e nel cielo le tue mani a costruire la fede,il tuo corpo tagliato a pezzi da una strega che appena ci vide si accorse che la nostra era una continua paura e fuga che prende a quegli amanti che si legano perchè non riescono a dimenticare il loro ricordi dell' primo amore.Solo questo' sapeva lei di noi,di me, che volevo avere tutta la tua anima ,ti taglio' a pezzi cosicchè io mi indebolissi,vagando nei campi a ricomporre il petto,le costole che ancora sudavano le mie carezze ,e la testa ,e fece della mia bocca parole sempre a meta',o lunghi discorsi senza una fine,o ritornelli e cantilene usate solo per incantare,poi c'è il risveglio dove come sai io non faccio mai domande,e cosi' tutto tace...rimane quel lungo canto di una sirena che puoi sentire solo nei giorni di solitudine,il resto io sono al mare suonando un piano con accordi impazziti e furiosi,le mie parole e lettere infreddolite e buttate graffiavano le rocce e cercavano di trovare un custode,non avevo il tuo indirizzo e tu pensavi fossero per tutti,all'improvviso solo gli animali a posarsi sulle mie ginocchia e sulle spalle,mi hanno fatto sentire la regina del mare,le di quella liberta',ila casa senza catenee finestre socchiuse cosi' pronte ad aprirsi a seconda dell'intensita' del vento ,hanno amato il mio cuore e la mia mente rotta,
Sai,è venuta Maddalena si è seduta vicino a me ,l'ho seguita nel suo passato per distruggermi la vita in modo di non innamorarmi piu',,ma lei mi ha detto :"amati come io amai lui"‐l'ho guardata e le ho detto che aveva gli occhi piu' belli che io avessi mai incontrato,.l'ho portata nell'albero della verita' abbiamo mangiato le mele insieme e raccolto le margherite.
lei è andata via ,mi disse di dire al mio amore perduto che tanto tempo fa un uomo senti anche la sua voce soffocata ,e con le sue mani riveglio' il suo vero mondo e con quel perdono mise la fede al suo cuore., digli che era bello parlare nell'albero della verita' con lui e in ognI lettera veder nascere un fiore,distrutto solo da chi per paura e disorientamento ancora segue le grida prepotenti e non sente invece una carezza che puo' capovolgere il mondo .
la notte dopo tornai a ringraziarla la trovai svenuta col sorriso sulla bocca e quelle lettere che io credevo perse nelle rocce,erano nelle sue mani ,le aveva raccolte lei con cura e custodite .....!stavo per svegliarla con un bacio sulla fronte ,ma misi una corona di margherite ai suoi capelli e me ne andai.
Luna che nasce