Poesia
Io, naufrago salvato
Sagome di geni e di perdenti fanno rotta nel mio sonno con la prua assorta malvagia e intricata verso porti che non portano conoscenze ultime della loro inutilità vacui pensieri dove far divenire legge ogni violazione morale Così resisto nel mio nuotare libero tra quei flutti ricchezza d'amore vestita ancor d'intelletto forti bracciate a condurmi avanti là sulle spiagge celesti dove s'arena l'odio . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati