Io non mi nasondo

Fischio nel buio sei ormai o Felicità a sibilar ancora nelle orecchie e ricordarmi la tua dimora senza più abitarla Brucio al mondo le arcaiche arche delle mie pochezze e la mia anima e il suo difetto d'abitudine ai silenzi e alle ossessioni frustrazioni del cuore obbligato a vivere autonomo in quest'orizzonte coperto di nuvole e di niente e perdere il sonno per quel che non potrà più ricevere E per Voi per come m'avete accolto al di là del mio mare marosometto in scena tutto me stesso e le mie piaghe Io che sento scorrere nelle mie vene i grandi oceani e le loro agitate acqueCesare Moceo © ® Tutti i diritti riservati