Io non sono una poetessa
Io non sono una poetessa.
Io non sono che una piccola foglia che piange.
Vedi, io non ho che limpide gocce da donare all'oblio.
Troppi affluenti si accavallano negli universi della mia mente,
cercano con furore e violenza il loro Padre perduto,
il Fiume, l'origine, la nebulosa del mondo,
ma risulta questa assurda fatica.
Ogni scia di emozioni si tramuta in spiriti inconsci,
opache idee all'interno di una densa nube,
che schiarendo la loro immagine si rendono visibili,
divengono suoni e poi parole e poi frasi,
acquistano senso e colore e sono poesia.
No! non è vero, io non sono una poetessa.
La mia penna scivola sui fogli trascinata in un ardente tango,
è lenta e lesta, fulminea, competitiva e sensuale,
è rossa e fosca, è uomo e donna, sprovveduta e abile,
è sudore, passione e tormento, estranea e complice,
è me stessa, io non sono una poetessa.
Io sono l'inchiostro, la mano che guida,
la fantasia che disegna, il cuore che crea
e sono le lacrime, limpide gocce, doni dell'oblio,
che bagnano la tavolozza della mia arte.