Io sono greco

Io sono greco

e danzo sulle note del sirtaki

sino all'alba

e poi ancora.

 

Io sono greco

e bevo anice sino alla noia

per non sentire la sodomia dell'indifferenza

che violenta questo mio vivere imperfetto

e uccide ogni concetto di speranza.

 

Io sono greco

sono eros e sesso

sono la zona erogena dell'Europa

l'estasi e l'oblio d'ogni libro di storia

l'amplesso di parole e cultura millenaria.

 

Io sono greco

e ho erudito il mondo

dall'agorà della vita

ora invado di fame le piazze

in attesa d'un tuo tozzo di pane.

 

Io sono greco

e non voglio carità

solo un gesto di rispetto

e d'umana civiltà.

 

Io sono greco

non un pezzo di carta

o un cerchio su una bandiera

che non mi rappresenta.

 

Quante stelle vorrete uccidere ancora?

Quanti cieli dovranno essere sacrificati

sull'altare della Cancelliera?

 

Io sono greco

e ti tendo la mano.

E tu? E voi?

Siete uomini

o solo cerchi ipotetici?

 

Se io muoio oggi

voi morirete domani.

 

Io sono greco

e guardo con orgoglio al mio futuro.

Tu sei leone o pecora?

Dai, fratello, canta con me:

"Ti conosco dal taglio
tremendo della spada
ti conosco dal volto
che con fretta misura la terra

Risollevata dalle ossa
sacre dei Greci,
e valorosa come prima,
ave, o ave, Libertà"