Io sono,io ero

Cammino scuotendo la testa
lungo strade lastricate dalle avversità

sotto luci che riflettono
il luccichio argentato dei miei capelli

a scrivere dell'intima comunione
del mio mondo interiore

col suo riverbero d'amore
frutto dei miei feroci egoismi

E imploro perdono al destino

nel desiderio di una morte in libertà
marchiato dai miei dolori

personalizzati dalla mia condizione

d'uomo che ha assaporato l'abbondanza
nell'infinita sua somma delizia

E cerco ancora la mia via

chiedendo ristoro alle vostre preghiere

per qualche dolce tenerezza

da far donare al mio passato
dalla misericordia divina
.
cesaremoceo
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