Io, stupido scribacchino

Io non ho mai cercato
il consenso degli altri,
anzi mi ha soddisfatto di più
proprio il dissenso
che è derivato dall'incomprensione dei miei testi
e dallo scrivere di getto
ciò che mi piace
o mi detta l'anima,
senza alcuna presunzione
di piacere al mondo,
a sollecitare nelle menti
la voglia di capirmi.
E vorrei essere ricordato
per le timide emozioni che ho donato,
che mi han fatto vivere da stupido,
e non come qualcuno che
di quelle emozioni non ha goduto.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo 70N poet‐ambassador t.d.r.