Poesia
Io vedo l'estate
Non vedete che autunno
lo sgretolarsi
persino dell'ombra
sugli alberi morti
e fate lauti respiri di nebbia
lontani dal tufo
ove attacca
parvenza di sole:
su un rivo di poppa
sventola l'iride alterchi di volgo.
Io vedo l'estate, matura
dentro le vene d'oro
di foglie, il formarsi
la linfa che sgorga, pungere luce
dai nodi dei rami
narcisi alla pozza ch'è abbaglio
e il vento
mi respira negli occhi
l'umore d'un seno
la fronte sul collo.