Io vidi li occhi dove Amor si mise
quando mi fece di sé pauroso,
che mi guardar com' io fosse noioso:
allora dico che 'l cor si divise;
e se non fosse che la donna rise,
i' parlerei di tal guisa doglioso,
ch'Amor medesmo ne farei cruccioso,
che fe' lo immaginar che mi conquise.
Dal ciel si mosse un spirito, in quel punto
che quella donna mi degnò guardare,
e vennesi a posar nel mio pensero:
elli mi conta sì d'Amor lo vero,
che[d] ogni sua virtù veder mi pare
sì com' io fosse nello suo cor giunto.
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Gli occhi di quella gentil foresetta
di Guido Cavalcanti
Gli occhi di quella gentil foresetta
hanno distretta ‐ sì la mente mia,
ch'altro non chiama(…)