Io, vittima di Hikikomori
Immerso
nell'oscura consapevolezza
della mia natura
dentro intuizioni d'involontarie fragilità
a svelare le trame dei giorni
come fossero androni dell'Essere
appena illuminati da fioche luci
in cui mi muovo col cuore in gola
Io miscredente d'epifanie immediate
resto eremita sereno
isolato nel mio regno oscuro
lontano da ogni fantasia
e sempre più spesso disconnesso
da questa vita lontana dal vivere
E nella sopportazione delle angosce
e dei timori dell'età
combatto con strenua difesa il mio disagio
...e scrivo...altrimenti non vivo
.
Cesare Moceo destrierodoc @
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