Ironie della sorte

Versi,
incollati sulla punta di dita,
coperte nel buio
del loro miglior guanto,
sgualcito ancora
dall'abbraccio dei giorni.
Versi,
sbadigli di vita biondo patinata,
celati nel sordido nascondiglio
di quei pugni chiusi
e rivolti al Cielo
Versi,
prodighi d'occhiatacce
nell'aria aleggiante
di profumi d'odio
perduti nella mestizia
di sguardi illuminati di noia.
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Moces 69N @ t.d.r