Evocare la luce,
accarezzarle i rami
che fremono
e ondeggiano
su nocche livide
di luna.
Interrogarmi sui passi del vuoto
sull'assenza degli dei,
tradurre la volontà
dei cercatori d'oro.
Fin dove possiamo spingerci?
Un istante.
Patire l'umile giaciglio,
impilare sorrisi
giorni,
e consegnarli al vento.
Richiamare il domani
asciugargli lacrime
che cadono
e dissetano
acque orfane
di luna.
Un istante.
11 novembre 2014
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