Poesia
Koh Phangan
La mente persa nel vuoto intorno
nell’invito al rumoroso mare
s’appella all’essenza più vera
e la materna mano a salvarti.
Equilibri di corpi danzanti
atmosfere senza aria e senza sguardi
correva conoscenza ed ansia
vivace anelito a strappare veli.
Cosi le mani incontravano le mani
e gli occhi nuovi e bagnati
spingevano fuori vecchie radici
fino a smarrire ancore e porti.
E ritrovare il sole era bello,
la diversa voce dell’onda,
un mondo intero che s’inchina,
la notte e la sua orchestra
finalmente l’animo capace
di ascoltarla.
Raffaele di Ianni.