L'Abbraccio delle Ombre

Nel cuore della notte, tra strade dimenticate,
L'eco di passi sfiora l'anima smarrita,
Povertà, silenziosa, come ombra nascosta,
Danza con la fame sotto la luna assorta.

Sotto cieli di lacrime e stelle sbiadite,
I sogni infranti sussurrano la loro triste melodia,
Là dove la luce vacilla, nell'oscurità confusa,
Povertà, la mendicante, tesse la sua trama diffusa.

Tra le pieghe della città, nell'angolo dimenticato,
Una storia di bisogni sospesa nel tempo,
Mani rugose, tenaci, afferrano speranze esigue,
Povertà, la compagna silente, nell'ombra si insinua.

Oh, malinconica musa, vestita di miseria,
Il tuo respiro è un sussurro nel freddo della notte,
Ma nel cuore dell'uomo, scaturisce la compassione,
Povertà, poesia umana, in ogni stella spezzata.

Ancora una volta, il sole sorgente disegna promesse,
E la povertà, nell'alba pallida, si dissolve,
Lasciando dietro di sé tracce di speranza,
Come petali d'argento nella brezza avanzante.