Davanti all’altare della solitudine
invoco un dio sordo
un dio lontano dalla mia anima
non so pregare
Le mie lacrime sono preghiere
Nell’oscurità senza ombre
non mi perdo, ma mi spavento
vedo uno, dieci, cento altari
vedo ipocriti piangere
vedo assassini sanguinare
vedo pellegrini infedeli
fumi d’incenso per altari senza dio
vestali indegne, guardiane del culto
prostrate ai piedi di un altare
innalzato per magnificare l’egoismo.
28 agosto 2007
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