L'amante
Sono il fiato sospeso,
fiamma costretta a bruciare la cera
in un'attesa obbligata al silenzio.
Sono i capelli da gettare dal finestrino,
labbra che non possono colorarsi di rosso,
bocca vorace che non può segnare.
Sono il nome da occultare con nomi fittizzi,
impronta da cancellare,
sordido umore da ripulire in fretta.
Sono il sogno da non vivere ad alta voce,
l'impegno con il collega,
la riunione d'azienda.
Sguardo celato dietro un occhiale scuro,
devo muovermi cieca, attrice che non vuol recitare la sua parte nella tragedia che va in scena.
Farfalla chiusa in un barattolo,
godo di grida sommesse,
urla soffocate da finestrini chiusi in un orgasmo colpevole.
Silenziosa spettatrice di una bugia che si consuma al mio fianco,
vivo una vita fantasma,
di occasioni vestite da falsi pretesti.
Sorriso smorzato,
morso senza denti,
vivo a metà.
Elemosino una speranza
avvolta nel cartone dell'amore,
sperando che non si strappi,
sotto i portici di questa passione inevitabile.
E, inevitabilmente, Ti Amo