L'amore che tutto perdona
Scrivo poesie di mattina presto
quando viaggio
o cincischio nelle tasche verso l'ufficio.
Scrivo poesie durante il giorno
nei caffé
parlando con la gente del più
e dei meno nelle pause.
Scrivo poesie moltissime volte
quasi il più delle volte dico
nel dormiveglia.
Mi appunto le cose belle a riposo.
Non scrivo poesie
se Qualcuno mi grida
o sbatte la porta
o se devo scansare le mani.
Eppure coltivo l'amore
negli agiti violenti
dove ci si parla addosso
e mi si sputa.
Sono una vittima
anche quando perdono?
E' una mia colpa l'ultimo tentativo?
Scrivo poesie in cui mi nascondo
perché la realtà è piuttosto nemica.
Una bellezza mortificata
lentamente ma in profondità
resiste allo sguardo della gente.
Non affiorano ai versi
quei gesti indicibili
né la fede mia riposta
che mi tiene schiava
mentre scrivo poesie
per tutto il resto della vita.
(da Tutto ciò che amo ha dentro il mare, Eva Laudace, La Vita Felice 2013)