Struggente l'infanzia
l'adolescenza mesce
desideri e illusioni,
sconfortate carezze
in giorni di cuore sognante,
svolazzi di pensiero
vassalli dei giorni,
dissipati nella mente;
e scelgo allor di raccontarmi,
di non avvolgere in silenzi
vissuti tormenti,
così ora, anziano e stanco,
sbandiero quei dolori patiti
e le poche gioie godute,
donandomi alle mie rime
affinchè offrano
dal loro sublimato essere
l'essenza più densa.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.
10 maggio 2024
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Se la perdita di un amico lascia indifferenti,vuol dire che aveva già perso il suo posto dentro il cuore