L’assenza
L'assenza di qualcuno
a volte
pesa infinitamente più della presenza:
t'accorgi che improvvisi
mancano il saluto quotidiano,
il volto, la figura
che non pensavi
fossero poi così importanti.
Ti sovviene il ripensare
a discorsi o a discussioni
a risate o silenzi fianco a fianco
e l'assente è lì, tangibile e intero,
d'una scomoda interezza che turba
il ricordo fa pensare
più che la vivezza del contatto
e il non‐presente, il suo sorriso,
lo sguardo doloroso oppur la voce
dentro di te sono integri e netti
t'accompagnano più a lungo
persino
del tempo che insieme v'hai trascorso,
allineati ai giorni e all'ore della tua vita
quali nitidi tratti di gessetto
che le sarte coscienziose
tracciano prima del taglio sul tessuto.