Recluso nel mescolìo dell’oggi
m’è di conforto l’azzurro aspetto
del mare mio ultimo migliore
quando, nei meriggi d’agosto,
dell’acqua non vedevo i rimbalzi
e, lamine perfette, le onde
stillavano frescura alla battigia.
Era ‐ quello ‐ l’autentico respiro
del tempo che intanto scorreva
quieto, generoso seppur lesto,
a scandire ogni brivido nuovo
in un cuore in balia delle emozioni.
Volumi, curve e colori nella norma.
Toni regolari, aritmie assenti.
*
Anno di stesura 2013
18 dicembre 2019
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Break
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Nei momenti d’intimità solenne, immenso è quel labile confine – perimetro di vita ‐ che separa ciò che siamo da ciò che vorremmo essere.