L'eco del mio futuro
La testa fra le mani,
adiàforo, indolente,
mi lascio andare
al ricordo di giorni
che l'oscurità ha nascosto
nel mio passato;
là congedo tutte le gioie immaginate
nello sforzo di riordinare
le immagini sfocate
che mi scorrono nella mente;
là pezzi di me
si staccano dalla solitudine in cui vivo
a farmi ritrovare il mio posto
tra le cose che ho fatto,
quelle giuste e quelle sbagliate,
e quelle che ancora avrò da fare.
Ed è come se l'eco del mio futuro
risuonasse nell'aria immobile
che staglia le voglie e i pensieri.
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Moces 69N @ t.d.r