L'Epomeo ( Dorme - Veglia )

 
La montagna dorme
La montagna sogna
Per non svegliarsi.
L’Epomeo mormora
Nella notte lancia messaggi
Agli isolani fiduciosi della sua bontà.
Ai suoi piedi il mare bolle
Con i suoi odori benefici.
Più in là il Vesuvio dorme minaccioso
E tiene in apprensione
I suoi figli irrispettosi
Innamorati e sospettosi
Loro vivono di speranze
E auspicano che il loro emblema
Dorma in eterno e sfoghi la sua rabbia fumando
Dominando il suo mare che fa sognare il mondo.
Lontano più a sud, l’Etna sfoga la sua rabbia
Con assordanti boati e spettacolari fontane ardenti
Che zampillano come fuochi pirotecnici
La loro rabbiosa preghiera
Al Padre dei cieli.
Le sue lacrime rosse
Alimentano fiumi rabbiosi di fuoco distruttivo e minaccioso,
Mentre la loro bontà si impone e cambia colore
Vestendosi di scuro.
Oh popoli ricchi di tanta natura
Pregate, rispettate, pregate per voi
Siate di esempio ai fratelli del mondo
Che vivono i vostri stessi incubi
Fate che i mari e i monti
Non si infurino e perdono il loro fascino.