L'essenza della copula e la tessitura dell'umano

Nell'urlo silenzioso dell'umano,
la copula s'intreccia con l'essenza stessa,
un unirsi non solo per perpetuare,
ma per celebrare l'incanto della vita.

Come saggio custode di un segreto millenario,
la gestione e l'amministrazione si dipanano,
tra la luce del perché e il mistero del come,
in un tempo sospeso tra eternità e istante.

Non solo utilità o mera moralità,
ma l'essenza stessa della civiltà,
dove la sapienza danza con la spiritualità,
e la deficienza si svela nell'intelletto umano.

L'esperienza si fonde con la conoscenza,
nell'arduo cammino verso la comprensione,
e dalla compassione e dall'empatia germoglia,
l'umiltà come seme di autentica grandezza.

Nella paziente riflessione del sentire,
si cela il fisiologico e il naturale,
mentre l'agonia e l'estasi dell'agonistico,
si misurano con la tolleranza autentica.

Vista, udito, olfatto, gusto, tatto,
vestibolare, termocepzione, nocicettori e propriocezione,
sussurri di una partitura sensoriale,
nella sinfonia dell'esistenza umana.

Morale:
La copula, nel suo riflesso umano, abbraccia l'essenza della vita. Gestirla e amministrarla non è solo per generare la prole, ma per celebrare l'intreccio dell'umano con l'infinita danza dell'esistenza. Nella sua complessità, ci offre l'opportunità di comprendere la bellezza, la fragilità e la grandezza della nostra umanità.