L'impulso del mio vivere

La mia laidezza

a donarmi la felicità
di goder d'ogni bellezza

d'un bambino

d'una donna

della natura

finanche di me

e della mia inutilità
in questo mondo

E mi faccio spento il respiro

nei sospiri accesi
dello sguardo attonito
a ciò che di bello mi circonda

a delibarlo

bevendone le gocce d'effluvio
che emana in ogni presenza

fuoco invisibile
che m'invade le vene

e m'accalora la pelle
avviluppandomi in palpiti arcani

emozioni quasi carnali
a benedire le mie passioni

Io colpevole solo
della mia sete di vita

Cesare Moceo © ®
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