L'inevitabile incontro
Suoni di vento e battiti d'orologio
non mi importa se sei ricco o sei povero
elegante o sudicio, uguale tu sei
quando giungo io, tutto diventa gelo
i pipistrelli danzano nell’aria.
La morte sono io, non puoi sfuggire
sono l'ombra che ti segue,
sono il freddo che percepisci,
sono l'ultimo respiro.
Non importa chi sei stato nella vita,
quando chiamo per te è finita.
Un odore di zolfo annuncia la mia presenza
hai indovinato, sì, è la mia essenza
è arrivato anche il tuo turno, non pensare
che di te mi sia potuto dimenticare
ho una lista ben precisa, nomi scritti
raro è che qualcuno salti,
ma al prossimo giro, stanne certo
che non mi sfuggi oggi,
pensavi fossi distratta, no non mento.
Non distinguo tra potenti e mendicanti,
non c’è modo di cambiare il destino,
quando busso alla porta sono vicino,
raccolgo anime, e la mia vocazione,
non temere il buio, un ultima stretta,
il tuo nome è nella lista,
non sfuggire, è inutile,
non c’è scampo dal mio abbraccio finale
sono la morte, sono io.