L'Insegnamento Distruttivo
Angherie degli anziani, sguardi taglienti,
Sulle spalle esili dei giovani soldati,
Tra addestramenti forzati o sberleffi astuti,
Il peso del pregiudizio, a volte pesa ed incatena.
Come? In disprezzo nel campo di prova,
O in commenti pungenti e sottili,
Le reclute subiscono l'amarezza,
Dell'esperienza mal diretta, senza stile.
Quando? In epoche passate o contemporanee,
Tra l'arsura del sole o la nebbia fitta,
Le angherie dei più anziani, sgradevoli,
Spezzano l'anima di chi poco ancora ha vista.
Dove? Nei luoghi di addestramento o nei ranghi,
Tra le mura militari o nell'ampio campo,
Le parole sprezzanti scalfiscono,
Il rispetto tradito, in un triste contempo.
Perché? Forse la mancanza di compassione,
O l'incapacità di trasmettere con amore,
La deficienza nell'usare la sapienza,
E l'assenza di empatia, privando d'onore.
Utilità, moralità, civiltà,
Sono assenti nelle angherie spietate,
La comprensione, la compassione e l'empatia,
Insegnavano lezioni da codici negate.
Sapienza, intelletto, esperienza,
Dettano le regole, ma in maniera distorta,
Pazienza, tolleranza, autenticità,
Mancano nel linguaggio che il rispetto trasporta.
Morale:
Le angherie degli anziani sulle reclute rappresentano un abuso del potere e della posizione di autorità. L'esperienza e la conoscenza devono essere trasmesse con umiltà e rispetto, non tramite metodi umilianti o disprezzanti. L'empatia, la compassione e la comprensione sono elementi fondamentali per il corretto passaggio di saggezza tra le generazioni. La mancanza di tali qualità può infliggere danni significativi e minare la morale, compromettendo la crescita e il benessere delle nuove generazioni. La civiltà richiede il rispetto e l'umanità nel trattare con gentilezza e comprensione coloro che sono meno esperti o meno anziani.