Poesia
L'invidia è l'ulcera dell'anima
Il mio scrivere,
il luogo dove amo
guardarmi dentro,
l'entrata fissa
che nessuno
potrà mai portarmi via,
in giorni sempre uguali
Là, cessano d'esistere
gli odi e i risentimenti;
là, m'accorgo nei miei silenzi,
di non accettar lusinghe
da chi non ha nulla
da offrire in più al mio Essere,
là, con i miei pensieri,
decido che la mia solitudine,
divenga uno scudo;
un mondo a sé stante
in cui chi entra
non può e non deve sostare.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.