L'odore della mia stazione

La stazione alle tre del pomeriggio è deserta.
Alle tre del pomeriggio alla stazione arrivano strani treni,
treni color argento, decorati con ellissi brillanti .
Una locomotiva è appena partita,
e l’eco del suo sbuffo risuona tutt’attorno,
velocemente diffuso dal vivace venticello che c’è.

Degli operai sono in cima a un vagone con l’intenzione di ripararlo.
Hanno il petto nudo, la schiena scoperta sotto l’effetto del sole,
succubi delle coccole della stella che li sfiora. E brillano.
Brillano e scintillano di quel sudore che scivola dalle tempie giù per il viso, e la pelle nuda.

Sono stanca, stremata.
Sono giunta fin qui da scuola con lo zaino zeppo di libri sulle spalle,
e con quei sandali che mi fanno venire il mal di piedi.
È appena giunto un treno merci carico di tronchi d’albero.
Grossi, robusti e forti. Recisi.
E intanto m’incanto nel guardarmi in giro.
Il cielo azzurro, il sole, il vento, e tutt’intorno… Deserto.

http://attimiecolori.wordpress.com/2012/06/03/lodore‐della‐mia‐stazione/