L'OPERAIO MARRONE
L'operaio è prima di tutto un figlio,
È un fratello, un padre.
L'operaio è prima di tutto un amico,
Un compagno, un marito.
È colui che ride al mondo e che piange solo,
Chiuso a Riccio, marrone.
L'operaio è colui che respira veleno
E che sputa amore.
È quello che ha le mani ruvide
Ma il cuore liscio.
Quello che ama e quello odia,
Quello che vive e quello che muore.
L'operaio è un numero, una matricola,
Una pedina.
È colui che soffre vedendo soffrire,
È colui che lavorando cammina,
È colui che si ostina.
L'operaio sente gli odori,
Ama i suoi figli e piange nel cuore.
L'operaio è felice, è triste,
È un essere umano,
Sbaglia, fa bene,
Grida, sussurra,
Vive.
È felice.
L'operaio si guarda morire
E lacrime rosse
Color minerale, sgorgan sole.
L'operaio sogna un futuro migliore,
È altruista,Bastardo, è cafone.
È buono
È cattivo
Spera in un mondo migliore.
È quello che respira veleno
E che sputa
Amore.
‐ Vincent cernia‐