Che le canne mute
dondolate dal sibilo del freddo
siano lievi segni mentre cerco
l’orma passata dalle dita,
la fissità di un tempo luce
sulla strada del risalire incanto
che lo sbraitare delle palme
rispecchi l’eterno dirsi d’amore
so, dall'aver profuso labbra nel nudo
dei pensieri, in ogni atomo di voce.
6 settembre 2017
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