L'orologiaio e il suo monologo
Ho inventato gli orologi
per tenere a bada il tempo,
per controllarlo
e poterlo sfruttare
fino alla fine.
Ho messo in una scatola
il suo divenire,
ho catturato le ore del giorno
per cercare di poterle
meglio viverle e dividerle
in forme astratte
di ombre e di luce,
ma tutto il mio lavoro
è stato in parte assurdo,
il tempo non lo si può
fermare come un orologio
e non si può tornare indietro
con una lancetta,
il tempo è come un re
con il suo scettro
che ordina e comanda.
Il tempo raccoglie quello
che si è seminato
durante il percorso
e io sono un orologiaio
con la voglia di dare
un tempo diverso
ad ogni passo nel mondo.
Il mio tempo è segnato,
il mio andare avanti
non è infinito,
sono un orologiaio
che sognava di dominare
questo spirito che
per ogni uomo
va in sola direzione;
sono un orologiaio
e anche se non servirà,
fermate tutti gli orologi
quando la mia ora verrà
e non avrò più bisogno
di rincorrere il tempo avvenuto
e il tempo che avanti andrà.