L'ultima ombra
Le labbra appoggiano sul ghiaccio. Sulla schiena mille anni amari, abbandoni abbracciati agli occhi. I visi del tempo sorridono ad antichi padri, figli dell’ulivo, con la corteccia sfregiata dai sogni, dove battono muti cuori di ossidiana che il calore ha lasciato scorrere dentro mari di stanchezza. Lontane madri, figlie della pazienza, tra il profumo di lunghi silenzi e quotidiane bugie, non lasciano più orme sulla terra. Il lento dolore della nuova vita strazia per sempre le carni lega per sempre il sangue. L’ultima ombra. L’ultimo caldo bacio.