L'ultima sera
Si trattava dell'ultima,
non d'una sera come l'altre,
quella che avrei voluto mai arrivasse.
Stordita, da te, affascinata,
sapevo che tutto si sarebbe concluso,
amareggiata per la storia inaspettata,
che sarebbe divenuta, con il tempo,
solamente un piacevole intermezzo.
L'abbraccio e il bacio, di un ultimo saluto,
mi rigettavano nel mio vivere insensato.
Non eri tu quel cavaliere errante,
che, a spada tratta, m'avrebbe affrancata
dal mio destino,
il quale molto m'aveva tolto...
Non eri tu l'amore vero, così aspettato,
che si sarebbe ribellato al fato,
giacché donarmi se stesso e il proprio cuore,
al fin di ripagarmi d'ogni dolore.
Non eri tu...
Ora ne sono conscia.
Ora che l'ho incontrato.
Ancor sapevo...
che fosse d'uopo intraprendere di nuovo il viale dell'attesa,
contando solamente poco tempo,
dacché arrivasse colui che era, a me , promesso,
da chi, le nostre vite, ha in possesso.