L'umanità del ticchettio

L’ansia di un lungo sospiro
si traduce in certezza, in spigoli di luce
attraverso le finestre, prima della pallida notte
nei coni gialli tra la nebbia tremolante di vecchia
è inutile svegliarsi, ogn’ora mente come prima
nelle meccaniche falsità di orologi e pendule campane
nello stolto eco delle solite ultime parole.
Taci ascoltandoti in altri dialoghi
nel teatro delle mille forme
raggomitolate nella sabbia rotta dalla brezza
quando cambia il sapere già incollato
nelle arcate gelate delle stelle.
L’ansia della lumaca nell’uomo
crea solchi e discrepanze incolmabili.