L'uomo e la sfinge
Davanti alla sfinge l'uomo si destava,
cercava di risolvere un enigma esistenziale,
con strategie e improvvisati piani,
passi falsi nel deserto da insabbiare,
in cui viveva questa sfinge secolare.
L'uomo ha chiuso il suo cuore,
dopo aver perso l'amore
e l'enigma è proprio questo
“Può un amore aprire a dismisura il cuore,
nonostante il dolore e l'impazienza,
il tradimento o la sua assenza?
Si può cercare di non sigillare il cuore,
per non errare nel mondo
e non chiudere gli occhi di fronte all'altro?”
L'uomo dopo queste parole chinò il capo,
la ieratica sfinge attendeva
e lo rendeva dell'incertezza schiavo.
Poi, guardando la sfinge negli occhi,
la sua voce rispose: “L'individuo vuole amore,
anche se dovesse il suo nome dimenticare
e dalla massa deve uscire per trovare una gioia,
anche sotto i fulmini di un temporale
e desiderare un amore nel silenzio,
come quando al risveglio c'è la neve
da guardare alla finestra".