L'utopia dell'amore. Canti segreti d'amore e di sogno
"Ama il tuo sogno
Ogni inferiore amore disprezzando,
Il vento ama
Ed accorgiti qui
Che sogni solo possono essere,
Perciò in sogno a raggiungerti m'avvio."
(Ezra Pound, "Canzone")
"Seguitemi. Vi condurrò nel loro mondo,
in una dolce nebbia di favola.
Loro non sanno perchè,non sanno come
Nulla godono,di nulla esultano
che non appartenga all'anima,
alla sua segreta esistenza.
Non sanno il prima e il dopo,
da quando e fino a quando,
sanno solo di amare,amare,amare..."
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"Un poeta d'amore
ama e scrive
anche quando sa
che le sue parole
saranno inchiostro
lasciato a sbiadirsi
saranno carta
lasciata per terra
a disfarsi
sotto la pioggia
indifferente "
Canto del principe innamorato d’una sirena.
Tutto mi ha dato il mondo,gloria,
benessere, amore,potere,eppure
in mattini come questo
penso ancora a lei che vive nel mare,
tra le alghe smeraldo,
tra i coralli avorio,
tra le bellezze luce,
lei che mi venne in sogno
trasformata in vera donna
in quella notte che mi cambiò il cuore.
Incantata per mano la portavo
nei miei giardini moreschi,
tra fiori di jakaranda e l’ombra
del maestoso palo borracho.
E mentre albeggia sul mare
e prosegue la mia nave
calma e tranquilla
in apparenza come la mia vita,
ditemi,bianche gioiose schiume,
isole di sogno che sfioro con lo sguardo,
perché così ambiguo è il verbo amare,
che sa indicare tanto fiamma di sensi,
presto cenere,come il vero,completo sentimento,
amore che rinuncia e s’immola,
palpita e non si vede,turbina e non ostenta?
Ditemi perché nessuno può amarla
come io la amo,io che potrò soltanto
amarla da lontano?
Canto di chi ama segretamente e in sogno
L'amore che non chiede
è come il passante vestito di grigio
che vedi ogni giorno e non noti
ma lui sa chi sei, ti guarda
e un tumulto nel cuore
lo assale ogni volta.
L'amore che non chiede
si contenta di osservare,pensare,
s'affida al giusto,sano ego
dell'artista,alla nota,al verbo,
al suono,al sogno. E' amore
racchiuso,represso, oppresso,
un solo segnale e potrebbe
esplodere,urlare,invece
è gentile,educato,riservato,
mai alza la voce,mai sgomita,
che soffra o gioisca,che esulti o fatichi
lo fa da lontano,sempre occulto,
ma non cede,non recede anzi
procede,chiude gli occhi e immagina
così si alimenta,cresce,vive.
A mostrarsi c'è sempre un motivo
per cui si sente colpevole,così
rinuncia alla luce del sole,
ignorato,sconosciuto al mondo
eppure tanto grande a volte
da poter contenere il mondo.
Canto dell’ufficiale di bordo che sogna sul ponte della nave una lontana amante portoghese
Troviamoci stanotte,calda notte
su una deserta spiaggia dell'Algarve.
La luce d'un fuoco e da una casa lontana
la voce profonda e malinconica
d'un canto di donna e i suoni tremoli
d'una chitarra. E finalmente,
per una sola notte l'ebbrezza
di dimenticare chi ero,chi sono,chi sarò,
la fuligginosa morale che soffoca,
opprime e comprime,la coscienza,il peccato,
tutto portato via da queste dolci onde e il solo peccato
sarebbe sentirsi in peccato,in questa notte,notte di vita.
Mi nascerai dall'acqua,stella caduta,
perla del mare,profumo di fiori
portato da brezza leggera,
per una notte sola non sarò più nessuno,
sarò solo quello che soavemente
avrai preso tra le braccia e cullato
con la canzone del mare...
Canto del giovane suddito innamorato della giovane regina.
Regina,sorriso di neve,
persino la nebbia del Nord
è più lieve al tuo passare,
regina che sa far sognare.
Regina,un cuore ragazzo
ti canta stasera parole
che ascoltano il vento e le onde
e inseguono spruzzi di sale.
Lui venne nel tuo giardino,
di nascosto colse una rosa
che tiene per segnalibro
tra pagine belle e segrete
che mai ti ha inviato.
Regina, l’hai visto quel giorno,
gentile e leggera la tua mano,
da lontano l’ha salutato.
Per lui è dolce pensare
che quel tuo sorriso di neve
un giorno lascerà le nebbie
e illuminerà il suo mare,
regina che sa farsi amare.
Canto del signore del bungalow
Nessuno sa perchè il signore del bungalow
esce ogni sera sulla fredda rena
cammina lento,mentre là dentro
tutto è calda tranquillità
e ancora profumo di cena.
Come sorride la stella nelle sere d'estate
agli afrori di mirti e pitosfori,
al suo viso vissuto eppure proteso
come di bimbo, in quel momento,
che abbia la vita intera da scoprire.
Non tutte le sere brilla la stella
ma lui scruta il cielo, perchè l'ama
e s'accontenta d'una luce lontana
che domani tornerà e lui l'attende
nessuno sa ma lui l'amerà sempre...
Canto per un ritratto di donna solare e floreale
Nella prima tua foto che vidi,
vestita d’estate, d’ambrati colori,
di variopinti fiori, di tiepida brezza serale,
lo sguardo rivolto altrove,per questo forse
più bello, come l’istante che vola via,
così ti sei impressa dentro me
e dolcemente ondeggi come i campi
d’oro cantati da Sting.
Ti regalo se vuoi parole
racchiuse in uno scrigno di forzato,
timido silenzio. Ma come un’Aida
quando appare in scena,all’interno,
segreto sole, tu risplendi…
Canto del sogno dell'accompagnatore devoto
Nella vita d'ogni giorno entrambi
siamo due numeri uno.Per questo
siamo riuniti a congresso in questa città,
da ogni parte del mondo raggiunta,che dicono eterna.
Ma questa sera, nella bellissima suite
che già risplende d'un tappeto di fiori
da me scelti con cura, la numero uno sarai solo tu.
A me la gioia di tremare lievemente ad ogni
verbo tuo coniugato all'imperativo,
nell'ansia di far bene e meritare.
Stanca entrerai, ti conforterà un'aria calda
e leggera di calendula e talco già preparata
per te...poi ti distenderai e rispettose sempre
le mie mani pronte a suonare una dolce sinfonia
per scioglierti durezza,asperità, tensione o rabbia.
Sarò contento solo quando mi dirai
che sono stato bravo, che posso riposare, allora,
rassegnato e solo,raggiungerò finalmente
la parte a me riservata. E mentre sto per coricarmi,
contento soltanto d'averti fatta felice,
riapparirai diversa, non più severa.
Avrai di nuovo quel tuo bel sorriso
incorniciato dai lunghi capelli d'oro
da me stesso pettinati con cura e pazienza,
piegherai soavemente la testa di lato
e finalmente mi guarderai negli occhi,
allora capirò e sarò ancora pronto
a non fare nulla di diverso da prima,
continuando a lasciarti nelle mani
le regole del gioco,a obbedirti supino,
solo ciò che chiedi conta davvero,mia Signora.
E come dicevamo da ragazzi
sarà il nostro segreto.
Portami nel viale
Portami nel viale dove ogni
lampione ha tre globi perfetti
in romantica armonia,
dove puoi immaginare le sere di nebbia
ricamare la luce dei fari
e l'unica locanda aperta, laggiù,
rifugio accanto al porto aspettando
tempo migliore per le partenze.
Portami l'incanto, la carrozza a cavalli
e dentro tu, con abiti da "Orgoglio e pregiudizio",
la grazia del tuo soffio sull'inchiostro
del biglietto che mi scrivi. A me basta
guardarti,respirarti,al massimo
tenerti le mani per scaldarle.
Domani ci sarà di nuovo il sole,
andrò per mare e porterò il tuo sguardo
soave con me,senza aver sciupato niente
e le tue care parole da rileggere,
perchè fin da bambino lo so
che gli amati lidi del sogno
sono i soli dipinti per me,
ciò che il reale offende
il sogno sublima...
Canto del moderno Don Chisciotte
Non so se paragonarmi a un santo, forse è troppo.
Ma un santo ama l'umanità per ciò che è
non per ciò che da essa può ottenere.
Così tu godi pure serena delle mie
parole gentili, della dolcezza dei miei versi
a te dedicati, non temere che chieda di più,
che ti disturbi, che ti sconvolga. Non accadrà,
l'anima,il pensiero sanno stare nell'ombra,
non fanno rumore e saranno con te, in silenzio.
Io non ti amo perchè voglio qualcosa da te,
io ti amo e basta, perchè sei e perchè ci sei.
Che tu esista, che tu viva in salute e serenità
è per me l'unico vero regalo.
E sarà luce del mio canto, per te.
Canto finale della regina per il suo suddito prescelto
Verranno a prenderti a casa,con tutti gli onori
e ti condurranno a Palazzo.
Lungo il tragitto abituale,
quello del dovere quotidiano,
ti parrà di sognare, ti parrà che la gente,
le case non siano più le stesse.
Sarai rapito,smarrito.
Avrai lo sguardo di un bambino,
anche se gli anni son passati
nell'attesa di un giorno inatteso,
questo. La tua regina ha scelto,
tu sei il prescelto,perchè sei stato
nella tua casa tanti anni a sognare,
a comporre per me con le parole
e i sospiri un filo di perle.
Perchè mi hai aspettato e rispettato.
Ti accoglieranno le sontuose sale
in un' aria che saprà di mirto,
sandalo, limetta, vetiver,
ti darà forza d' uomo,
dolcezza di ragazzo
e ti rilasserà,per il nostro incontro.
Verrai, fra sete e lini,
ti inchinerai e non vorrai
guardarmi in viso
finchè io non te lo dirò.
Ma dal letto a baldacchino, solo per noi,
ti sorriderò,ti inviterò a non aver timore,
fra le mie braccia non sarai più suddito
prescelto ma l'uomo che viene a godere
con rispetto ciò che era già suo,
a completare col suo corpo
la dedizione del cuore,
per tanti giorni scritta senza chiedere,
su quelle pagine segrete che sappiamo.
Vieni, ti sarò amica, amante,
tra lenzuola azzurre profumate
sarà l'amore come lente bracciate
in un mare pulito e calmo.
Il dopo non ci riguarda,
la gioia è ora.
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