Poesia
LA BELLEZZA DEI CIGNI
al loro aprir d’ali
preludeva alla sera,
a specchio di lago
silente e sensuale.
Fluido,
sfuggiva ai sospiri
del vento,
in colori sanguigni
dipingeva un autunno
d’uva dolce e matura.
Eternamente
l’aria muove l’acqua
e la sfiora,
ne scompiglia i capelli,
accarezza e seduce,
ma invano l’arresta,
finché continua a fluire,
sotterranea,
chiara limpida onda
di fiume.
Invisibile agli occhi.