La bisaccia di Banaro

La santa mano del possente  Santo,
di sacca pane fresco trae di forno,
e lo porge pria ‘n cielo e poi di torno,
mentre lodi a Creatore innalza canto.

D’immenso bene, Tu, ci dai cotanto,
sia lindo cielo o nebuloso giorno,
ed ogni dì lo dai sempre più adorno
che le tristizie le copre  il Tuo manto.

Indi da pane spezza undici tozzi,
senza che in esso sia alcuna mancanza,
a fine, tutto quanto pane avanza.

La comitiva di quei  nove rozzi
poi di Francesco  non fa più distacco,
e l’accompagna fin dov’è l’attracco.


Dalla bisaccia vuota di Banaro,  Francesco trae un pane caldo come
se uscisse dal forno. Ne stacca un pezzo per ognuno e riempie, quindi,
lo stomaco degli affamati. ( Si rinnova il miracolo fatto da Gesù). A questo
punto la comitiva dei bontemponi segue i monaci fino all’ attracco  per la partenza delle navi per direzione città di Messina.