La capanna
Tra finestre, finestrini, fessure,
tapparelle, buchi e sportelli,
dentro la capanna ce n 'erano
più di cinquanta e Omero
per una settimana e più si è messo
a guardare quello che si vedeva fuori.
Prima di tutto gli alberi che i contadini
piantavano attorno a casa: il gelso per
l'ombra sul pozzo perché
le donne nel tirare su l'acqua non prendessero
un colpo di sole, il noce che tiene lontane
le mosche, il vinco per i canestri e
i cesti che facevano i vecchi nella veglia,
il tamerice per le ramazze che pulivano
la stalla e l'aia, la siepe del sambuco
contro il verme solitario
e poi il canneto che dava le canne nuove
per la vigna. Tutto questo era ancora lì,
ma dei pagliai erano rimasti solo i pali
ficcati in terra
coi fili di ferro allentati
che non tenevano più fermo lo strame
contro le burrasche del vento.