La chiave.
M'hai guardato con lucido splendore
pretendendo un'intesa non voluta,
hai messo alla prova il mio sguardo
che forte ha resistito all'assedio,
non perchè io non volessi farti entrare,
ma perchè hai preteso il mio cuore
senza fargli alcuna domanda.
E mai s'aprirà questo scrigno
che tengo stretto al petto,
per il sol motivo d'aprirsi,
c'è bisogno di una chiave
che della curiosità si faccia forte,
e che risposte cerchi in ogni istante
pronta a ricever l'esito incerto.
Potrei aprirlo anche adesso,
tale è fragile il mio cuore,
potrei concedermi ad ogni gesto
perchè di ciò avrei bisogno
tanta è la mia sete.
Ma troppi errori ho commesso
nel vacillante passato
che tempra le mie carni
e vittima di me stesso sarei
se niente avessi imparato.