La città natale

Ancora mi prendi
e non chiedi.

Invecchiata, abbandonata, rovinata di amanti infedeli, coi piedi nudi ti troverò addormentata.

Nel tuo mare di roccia e di sale sarai principessa svelata, e sulla spiaggia la notte canterai l'inno crudele.

Colorata dell'odio screpolato mi culli sul tuo seno divelto, e di nuovo ritorno incapace d'andare.

Per guardarti dormire. Dal tuo trono di vento, benedicimi.