A forza di scrivere versi
mi sono disabituato alle parole
e nel mio voler dire,
spesso boccheggio
come un pesce arenato
sui giacigli soffici
delle emozioni intime
dell'anima disperata.
Là,
nella goduria
di una gaia tristezza
e nell'ululato del mio Io
che vorrebbe farsi parola,
piango e rido,
mentre mi risuonano dentro
sussulti di sconforto.
.
Moces 69N @ t.d.r
6 ottobre 2022
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