Quando colori di bello i tuoi occhi
e, subito, vispo e magnifico,
il sorriso tuo s'accende
compi un assoluto miracolo
che mi spreme il cuore
così, munto e sfilacciato,
cede
raccogliendosi in madide
goccie d'amore
che tu asciughi con latrante
parsimonia
centellinando il loro sapore
‐mistico ingrediente‐
sulla sacra bilancia del nostro talamo
dove greve vibra
la criniera imperlata d'odori
indorandosi sull'onda imperiosa
d'un altro sole
fino a quando
gocce nuove
colmeranno ancora
l'otre
bucata del nostro
ardore
nella necessita' d'una gloria
fulgente,
d'uno straripante
ed inespiabile silenzio
d'Ammione.
16 novembre 2006
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