La formìola pacifìa
In vernacolo livornese
Un giorno una formìola proletaria
che rientrava dal turno del Cantiere
tanto per prende' una boccata d'aria
decise di fermàssi un po' a sedere
e senza punta fretta
fumò una sigaretta.
"Ecco ‐ pensava ‐ ho lavorato ir mio
per la comunità e la famiglia
e con l'aiuto di Dio,
se avanti un coccolone (1) 'un mi si piglia
posso campa' per quel che mi rimane
sortanto con du' briciole di pane.
Che gusto c'è di stassi sempre a rode' ? (2)
Chi s'accontenta, gode!
Ma mentre si sentiva consolata
un omo ni tirò una tar pedata
che ni toccò mori', come e quarmente,
fusse stato un inzetto prepotente.
1) accidente
2) prendere la vita con accanimento