La fragile armonia del pianeta

Erboristi silenziosi, custodi del verde,
i botanici scrutano la terra con occhio attento.
Nelle loro mani, calici delicati come farfalle,
petali vellutati che raccontano storie di sole e rugiada.

L'olfatto acuto distingue essenze segrete,
note muschiate, speziate, fruttate,
un'orchestra di aromi che danza nell'aria.
Ogni foglia, un enigma da decifrare,
ogni stelo, una mappa che conduce al cuore della natura.

Nelle loro menti, cataloghi di vita,
nomi latini che svelano segreti millenari,
proprietà curative, veleni nascosti,
un sapere antico che si tramanda di generazione in generazione.

I botanici, poeti del microcosmo,
ammirano la bellezza di un germoglio,
la perfezione di una corolla,
la simmetria di una spirale.

Nelle loro esplorazioni, un inno alla biodiversità,
un canto di rispetto per la Madre Terra,
un impegno a preservare la fragile armonia del pianeta.

Sotto il cielo terso o la pioggia battente,
con passo paziente e animo curioso,
i botanici continuano la loro silenziosa opera,
custodi di un sapere prezioso,
guardiani della vita che germoglia.