La fuga
Non mi fanno visita le parole.
Vani tentativi rotolano a terra come vuoti gusci di noci.
Passeggio incerta tra ricordi e desideri,
solitari come le piazze nelle notti d'inverno.
Sagome incappucciate celano gelose la loro identità, di cui beffarda mi glorio di non provar interesse alcuno.
Lancio i dadi, ma lascio te a tirare le somme.
Tiro fin sul capo il mantello, il freddo sferza le mani e arrossa di ardore le gote ed il cuore!
Tutto è stato detto, nulla è stato svelato!
Ancora una notte, poi fuggirò dai ricordi, dalle verità, dalla tua bocca.