la grande assenza

alla deriva in questa continua fuga virtuale
in avanti e indietro 
e ancora
è evidente come consciamente o inconsciamente 
l'essere umano stia un po' alla volta perdendo 
confidenza con la fisicità la sacralità, la spiritualità del tempo presente

e se la caratteristica sempre più frequente è l'assenza, 
il non essere qui adesso,
è inevitabile che la compassione non sia più di casa 
presso queste periferie del mondo
allo svincolo con questi presunti tempi civilizzati e moderni 
all'incrocio con le mille effimere occasioni  perse, eventuali e possibili....

la realtà è che non solo la vita 
ma soprattutto la morte stessa 
è stata uccisa ancora e ancora
sotto questo grigio cielo di periferia

è forse questo il peccato originale?

Marco Bo
http://cantidallaperiferiadelmondo.blogspot.it/2014/06/la‐grande‐assenza.html